Il Castello di Triponzo – La Rocca

Change Language:

Triponzo – Rocca

Il Castello di Triponzo – La Rocca

Distanza dall’inizio del percorso:

4.000 m

Distanza dalla fine del percorso:

1.500 m

Descrizione

Triponzo è un antico castello risalente al secolo XIII con imponenti fortificazioni, costruito sulla confluenza dei fiumi Nera e Corno, sopra un banco di pietra calcareo-porosa, profondamente incisa dalle acque a quota 420 metri sul livello del mare. L’abitato si sviluppa disponendosi ai lati dell’antica strada proveniente da Cerreto che taglia il paese, con le abitazioni serrate fra il dirupo e il fiume, sovrastate dall’alta torre quadrata del XIV secolo che spunta dalla cinta muraria.

Il nome della località probabilmente deriva dalla presenza di tre ponti gettati sulle confluenze dei fiumi Corno e Nera, che qui si incontrano.

In epoca comunale il castello fu aspramente conteso soprattutto tra Cerreto e Norcia, data la sua importante posizione strategica.

Il suo assetto di castello di poggio, con in alto la torre di avvistamento ed il mastio di difesa ed in basso il borgo abitato chiuso da due porte, è stato in gran parte alterato dal passaggio della strada statale Valnerina e dalle moderne costruzioni che sono sorte lungo il suo itinerario; tutto l’abitato è stato gravemente danneggiato dai terremoti del 1997 e del 2016.

Prima di accedere al Castello, seguendo un sentiero che si diparte a destra dalla statale, subito prima della galleria, si incontra una grande rupe tagliata in epoca romana per ricavare l’antica strada, come ricorda un’Iscrizione rupestre.

BALZA TAGLIATA

La Vecchia “Via Nursina” passando per Triponzo proseguiva lungo la valle del Corno, dove il fiume ha scavato il calcare mesozoico generando rupi altissime e gole suggestive, sul versante destro si erge un sistema di pareti e canaloni che creano un baratro di circa 730 metri.

Il punto più stretto è detto Balza Tagliata, luogo in cui si trova una sorprendente semi-galleria di epoca pre-romana scavata nella roccia ed utilizzata per superare il fiume Corno, infatti una di queste balze è stata tagliata dall’uomo per ricavare un passaggio a strapiombo sul fiume, unica strada di collegamento di fondovalle per arrivare a Norcia.

Sempre in tale punto in epoca recente è stato costruito uno sbarramento per la captazione delle acque che attraverso una galleria scavata nella roccia nella parete sinistra dello strapiombo portano le acque lungo la Valnerina fino a Terni dove sono state utilizzate per il funzionamento dell’Acciaieria.

Accanto all’imbocco del condotto c’è una lapide che commemora i lavoratori deceduti durante i lavori di scavo, e, a quei tempi, mancando ogni tutela della sicurezza, i morti non sono stati pochi.
Lungo la tratta di Balza Tagliata passava anche la ex Ferrovia Spoleto-Norcia che superava la gola anch’essa attraverso una galleria scavata nella roccia.