Bando per Dottorato

Di Seguito si riporta Bando pubblicato dall’Università degli Studi di Perugia per 2 borse di studio, di cui una inerente il nostro territorio.

BANDO per l’assegnazione di n. 2 borse di studio nell’ambito dei corsi di Dottorato di Ricerca del XXXVII ciclo, a.a. 2021/2022, a valere sulle risorse destinate al finanziamento in via sperimentale da parte dei comuni presenti nelle aree interne, anche in forma associata, di borse di studio per “dottorati comunali” (AVVISO APPROVATO CON D.R. N. 2931 DEL 23.11.2021)

Scadenza 3 dicembre 2021

 

Educational Identità Terra: un ritorno alle cose semplici

Il nostro territorio ha avuto un importante occasione per promuovere le attività locali e dar loro quell’input in più per poter ripartire, tutto ciò grazie all’Educational del 24 Novembre, in cui i principali tour operator europei hanno incontrato le attività e visitato i Comuni di Cerreto di Spoleto e Sellano.

Per tale opportunità ringraziamo il Tour Operator Identità Terra, i sindaci, i Comuni di Cerreto di Spoleto e Sellano con i suoi abitanti, le attività che hanno preso parte, provenienti anche da zone limitrofe e tutti coloro che hanno collaborato ala realizzazione dell’evento.

Di seguito riportiamo alcuni momenti della giornata.

Intervento realizzato nell’ambito dei fondi POR-FESR AZIONE 8.7.1. della Regione Umbria.

MISURE URGENTI DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE E DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER IL PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE E DELLE UTENZE DOMESTICHE

OGGETTO: EMERGENZA COVID 19 – ART. 53 D.L. 25 MAGGIO 2021 N. 73 CONVERTITO IN L. 23 LUGLIO 2021 N. 106 – MISURE URGENTI DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE E DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER IL PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE E DELLE UTENZE DOMESTICHE. APPROVAZIONE CRITERI

 

DISCIPLINARE

 

Con il presente disciplinare si definiscono i seguenti criteri per l’erogazione di buoni spesa finalizzati all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, per l’erogazione di contributi relativi a canoni di locazione e alle utenze domestiche di cui all’art. 53 del Decreto Legge 25 maggio 2021 n. 73 convertito con modificazioni in L. 23 luglio 2021, n. 106, applicando le procedure di cui all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020, volta a fronteggiare i bisogni dei nuclei familiari in stato di difficoltà economica a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 o perché in condizioni di indigenza e vulnerabilità.

 

RIPARTIZIONE DEL CONTRIBUTO

Per l’attuazione delle misure di sostegno in oggetto è destinata la somma di € 11.370,63 pari al contributo assegnato con Decreto Legge 25 maggio 2021 n. 73 convertito in L. 23 luglio 2021 n. 106 e le somme residue assegnate al Comune di Cerreto di Spoleto con OCDPC n. 658 del 09.03.2020 e con il Decreto “Ristori-Ter” n. 154/2020, per rimanenti € 5.981,43.

Si ritiene ripartire l’importi sopra menzionati come segue:

  • €981,43 per la concessione dei buoni spesa alimentari;
  • € 000,00 per la concessione del contributo relativo a canoni di locazione;
  • €730,63 per la concessione di contributo relativi alle utenze domestiche riferite al servizio idrico, servizio elettrico, utenza fornitura gas/GPL.

Si precisa che le somme potranno essere ridistribuite tra le tre finalità in base al fabbisogno che sarà riscontrato al termine dell’istruttoria delle domande presentate.

REQUISITI GENERALI

I destinatari dei contributi sono le famiglie residenti nel Comune di Cerreto di Spoleto in stato di difficoltà economica a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 o perché in condizioni di indigenza e vulnerabilità. In particolare possono presentare domanda i nuclei in possesso di tutti i requisiti generali di seguito indicati:

 

  • Cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea o di uno Stato non aderente all’Unione Europea ed essere in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione;
  • nel caso di cittadino extracomunitario, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • Residenza anagrafica nel Comune di Cerreto di Spoleto;
  • Essere in possesso dell’attestazione ISEE 2021 (ordinario o corrente) in corso di validità del nucleo familiare non superiore ad € 15.000,00.

(L’ISEE corrente permette di aggiornare il valore ISEE dei cittadini per i quali è peggiorata la situazione lavorativa o economica rispetto a quella di due anni prima, riferimento per l’ISEE ordinario).

 

Il nucleo familiare è quello risultante all’anagrafe alla data della presentazione della domanda e deve corrispondere a quello dichiarato nella DSU per l’ISEE.

Il possesso dei requisiti deve risultare al momento della presentazione della domanda.

Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente.

REQUISITI SPECIFICI PER I BUONI SPESA ED ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per “buono spesa” si intende il titolo spendibile negli esercizi commerciali aderenti nel Comune di Cerreto di Spoleto, pubblicati sul sito internet comunale e dovrà essere utilizzato entro il termine che sarà comunicato al momento della consegna; per “generi di prima necessità” i prodotti alimentari, per l’igiene personale e prodotti per l’igiene della casa (es. pasta, riso, latte e latticini, biscotti, farina, lievito, olio di oliva, frutta e verdura, legumi secchi, prodotti in scatola (quali legumi, tonno, carne, ecc..) passata e polpa di pomodoro, zucchero, sale, carne e pesce, prodotti alimentari e per l’igiene per l’infanzia (omogeneizzati, biscotti, latte, pannolini); prodotti per l’igiene della casa o alimenti specifici per particolari intolleranze (es. celiaci ecc..). E’ fatto divieto assoluto di spendere i buoni per l’acquisto di alcolici e beni che non siano di prima necessità. Gli esercenti dovranno consegnare i buoni spesa, con allegati scontrini, al Comune per essere rimborsati. Potranno essere eseguiti controlli a campione per verificare che il buono sia speso per beni essenziali, in caso contrario sarà chiesto il rimborso.

Il buono spesa è una tantum e l’importo (ove non rimodulato) è determinato come segue:

 

COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE IMPORTO
NUCLEI con 1 persona € 100,00
NUCLEI da 2 persone € 200,00
NUCLEI da 3 € 300,00
NUCLEI con 4 persone o più € 400,00

REQUISITI SPECIFICI PER UTENZE DOMESTICHE ED ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per accedere al contributo per le utenze domestiche dell’abitazione in cui il nucleo familiare risiede, occorre essere titolare di un contratto per utenze domestiche intestato ad uno dei componenti il nucleo familiare anagrafico ed avere bollette, da allegare obbligatoriamente a far data dal 01/01/2021 e fino alla data di presentazione della domanda, per utenze domestiche di luce, acqua, gas/GPL a pena della non assegnazione del relativo contributo.

Il contributo per le utenze domestiche è concesso per il pagamento delle utenze pagate nell’anno 2021 per le abitazioni di residenza e verrà erogato previa esibizione delle attestazioni di pagamento per un importo almeno pari al contributo assegnato, determinato come segue (salvo rimodulazione):

  • nuclei con ISEE da 0 a 8.000,00: € 300,00
  • nuclei con ISEE da 8.000,01 a € 15.000,00: € 200,00;

REQUISITI SPECIFICI PER CANONE DI LOCAZIONE

Per accedere ai contributi previsti per il canone di locazione per l’abitazione in cui si risiede occorre essere, alla data di adozione della presente deliberazione, titolari di un contratto di locazione, da  allegare obbligatoriamente, unitamente alla attestazione di regolare registrazione e alle quietanze di pagamento del canone, relativo ad un  immobile adibito ad abitazione principale e corrispondente alla residenza anagrafica del nucleo familiare, intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare anagrafico e in vigore alla data di presentazione della domanda, a pena della non assegnazione del relativo contributo;

 

  • non risiedere in immobili di lusso – sono escluse le categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (palazzi di eminenti pregi artistici e signorili), come indicato dall’art. 1, comma 2, L. 431/98;
  • non avere la titolarità per ognuno dei componenti il nucleo familiare del Contributo di Autonoma Sistemazione – sisma 2016;
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere beneficiario del contributo a favore di nuclei familiari in possesso di intimazione di sfratto per “morosità incolpevole” (intervento previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1379 del 20/11/2017);
  • non beneficiare per ognuno dei componenti il nucleo familiare del contributo affitto erogato con il reddito di cittadinanza;
  • nessun componente il nucleo deve risultare assegnatario di immobili in regime di edilizia agevolata convenzionata o alloggi di ERP;

 

Il contributo per il canone di locazione pagato nell’anno 2021 è determinato come segue (salvo rimodulazione):

  • nuclei con ISEE da 0 a 8.000,00: € 500,00
  • nuclei con ISEE da 8.000,01 a € 15.000,00: € 300,00

MODALITA’ DI EROGAZIONE

Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alle misure previste con il presente avviso, il beneficiario dovrà presentare apposita autocertificazione mediante il modello di domanda predisposto dal Comune e allegato al presente atto. L’amministrazione provvederà a verifiche sulle dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 71 e 72 del D.P.R. 445/2000.

L’Ufficio Servizi Sociali provvederà all’istruttoria delle domande presentate e alla verifica del possesso dei requisiti e potrà richiedere il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di istanze erronee o incomplete, esperire accertamenti in ordine alla esibizione dei documenti. Provvederanno altresì a redigere l’elenco dei beneficiari e a comunicare l’ammissione al beneficio o il motivato di diniego.

Nel caso in cui il fabbisogno derivante dalle domande ritenute ammissibili fosse superiore all’ammontare delle risorse disponibili destinate a finanziare le misure di sostegno, si procederà alla ridistribuzione delle somme tra le tre diverse finalità e/o alla proporzionale riduzione dell’entità del contributo a favore di ciascun nucleo. 

Gli interventi previsti dal presente avviso sono da intendersi una tantum e sono cumulabili tra loro.

 

Il buono spesa sarà rilasciato sottoforma di “blocchetto” previo appuntamento telefonico e dovrà essere speso  presso gli esercizi commerciali aderenti entro la data che sarà comunicata in sede di consegna.

 

Il contributo per il canone di locazione e per le utenze domestiche tramite accredito su IBAN indicato nella domanda e intestato a uno dei componenti il nucleo familiare anagrafico previa esibizione della documentazione probatoria indicata.

 

MODALITA’ DI INVIO DELLA DOMANDA

La domanda di assegnazione del contributo, da presentare  entro e non oltre il 13/12/2021 è redatta su apposito modello predisposto nel quale il richiedente dichiara ai sensi del D.P.R. 445/2000 il possesso dei requisiti previsti nel presente bando.

Il modello di domanda è disponibile nel sito internet istituzionale www.comune.cerretodispoleto.pg.it e in copia cartacea presso l’Ufficio Servizi Sociali.

 

La domanda, completa della documentazione richiesta, dovrà essere trasmessa al Comune di Cerreto di Spoleto con una delle seguenti modalità:

consegna a mano, previo appuntamento telefonico con l’Ufficio Protocollo/Servizi Sociali – tel. 0743-91231;

– per PEC posta elettronica certificata all’indirizzo: comune.cerretodispoleto@postacert.umbria.it allegando un unico file in formato PDF contenente la domanda e la documentazione richiesta. Non saranno accettati altri formati di file.

– per mail all’indirizzo info@comune.cerretodispoleto.pg.it, allegando un unico file in formato PDF contenente la domanda e la documentazione richiesta. Non saranno accettati altri formati di file.

per posta raccomandata a.r. al seguente indirizzo: Comune di Cerreto di Spoleto, Piazza Pontano n. 18 – 06041 Cerreto di Spoleto;

 

La domanda presentata attraverso un indirizzo di posta elettronica certifica intestata a persona diversa dal richiedente dovrà, a pena di esclusione, essere sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica di documento di riconoscimento del sottoscrittore ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000.

La domanda presentata a mano dovrà, a pena di esclusione, essere sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica di documento di riconoscimento del sottoscrittore ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000.

L’Amministrazione Comunale non si assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi dei sistemi informatici, comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

La domanda deve essere compilata in ogni sua parte secondo le indicazioni contenute nel modello e debitamente sottoscritta, accompagnata da copia di un documento di identità in corso di validità del sottoscrittore, dal certificato ISEE 2021 ordinario o corrente e da copia del permesso di soggiorno valido, in caso di cittadino extracomunitario.

Per l’accesso al contributo per il canone di locazione e per le utenze domestiche alla domanda deve essere altresì allegato rispettivamente copia del contratto di locazione regolarmente registrato unitamente all’attestazione della registrazione e copia delle bollette pena la non assegnazione del relativo contributo.

 

TUTELA DELLA RISERVATEZZA

Il Responsabile del servizio è competente per l’applicazione degli obblighi previsti in materia di pubblicità, trasparenza e informazione, previsti dagli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013.

I dati relativi al procedimento di cui all’OCDPC n. 658 del 29/03/2020 sono trattati nel rispetto del Regolamento UE 679/2016 e del d.lgs. 196/2003, unicamente per le finalità connesse alla gestione del procedimento.

 

VERIFICA DELLE DICHIARAZIONI

  L’Amministrazione verifica la veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza provvedendo al recupero delle somme erogate ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000 in caso di false dichiarazioni.

 

DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non previsto dal presente disciplinare, si fa riferimento alla normativa  statale e regionale   vigente.

 

Il Responsabile del Servizio

Dott. Valter Canafoglia

 

File allegati

24-11-2021 – Educational presso il Teatro Comunale – Importante incontro con le realtà economiche del territorio ed i principali Tour Operator europei

Il 24 novembre 2021, il Comune di Cerreto di Spoleto, in collaborazione con il Comune di Sellano e il Tour Operator Identità Terra invita gli operatori economici del territorio ad un importante incontro con i principali tour operator europei, al fine dare un’importante opportunità alle strutture ricettive, turistiche, di ristorazione, ai produttori agricoli ed allevatori del territorio per la promozione dei loro prodotti.

Si invitano tutti operatori interessati a confermare la propria presenza entro martedì 23 novembre, contattando il Comune di Cerreto di Spoleto – Ufficio Turismo allo 0743/91231.

Intervento realizzato nell’ambito dei fondi POR-FESR AZIONE 8.7.1. della Regione Umbria.

 

C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa!!!!

In occasione della “Giornata nazionale della Festa dell’Albero”, il 22 Novembre, le scuole del Comprensorio di Cerreto di Spoleto saranno in prima linea nel piantare degli alberi in località Forcatura.

Tale evento vedrà la partecipazione del Comune e dei rappresentanti di Enti e Agenzie ambientali e Forestali.

Alle ore 11:00 le scuole di ogni ordine e grado di Cerreto di Spoleto si recheranno in loc. Forcatura per la messa in loco di 2 piantine alla presenza dei rappresentanti del Comune e dell’Ente Forestale.

Si invita la cittadinanza a partecipare.

 

Non chiamatelo solo Orto. “L’Orto del Ciarlatano”: un tuffo nel passato e nelle tradizioni

All’interno del Progetto “Remedium Animarum” La Cura delle Anime, finanziato con il contributo del POR FESR 2014-2020 Azione 8.7.1, ritroviamo l’Orto del Ciarlatano, in fase di realizzazione, dove saranno messe a dimora le erbe e le piante usate dai Cerretani/Ciarlatani per preparare unguenti e medicamenti.

Nelle realizzazione di questa fase del progetto è stato coinvolto l’Istituto Agrario di Sant’Anatolia con alcuni studenti, che in data 15 Novembre hanno avuto l’incontro presso il Cedrav con il Professor Francesco Zecca dell’Università di Roma 1.

Di seguito riportiamo alcuni momenti dell’incontro che è solo un primo passo verso la realizzazione del progetto. 

Avviso scadenza 19 novembre 2021 – CONTRIBUTI DEL FONDO NAZIONALE PER L’ACCESSO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 11 DELLA LEGGE 431/1998 ANNO 2021

AVVISO BANDO DI CONCORSO

PER L’ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI DEL FONDO NAZIONALE PER L’ACCESSO ALLE ABITAZIONI IN LOCAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 11 DELLA LEGGE 431/1998

ANNO 2021

 

  1. AMBITO DI APPLICAZIONE

La presente normativa disciplina le procedure e le modalità per l’erogazione dei contributi del Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione di cui all’art.11 della legge 9 dicembre 1998 n.431 e al decreto del Ministero dei lavori Pubblici del 07 giugno 1999.

  1. DESTINAZIONE DEI CONTRIBUTI

I contributi sono ripartiti dalla Regione ed assegnati ai Comuni, i quali li erogano ai conduttori di immobili in possesso dei requisiti di cui al successivo paragrafo 3) al fine di integrare il pagamento dei canoni di locazione.

  1. BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI

Sono ammessi a beneficiare dei contributi i conduttori di alloggi di proprietà pubblica o privata titolari, alla data del bando, di un contratto, non a canone sociale, registrato ed in possesso dei seguenti requisiti:

  1. Requisiti che deve possedere il solo richiedente, titolare della domanda
    • Cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea ovvero condizione di stranieri titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi dell’ articolo 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) o di stranieri in possesso dei requisiti di cui all’ articolo 40, comma 6 dello stesso D.Lgs. 286/1998;
    • Residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nel bacino di utenza a cui appartiene il Comune che emana il bando, a condizione che le stesse sussistano nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi (art.29 c.1 a L.R. n.23/2003);
      • è stabile ed esclusiva, l’attività lavorativa svolta dal richiedente nel territorio regionale negli ultimi cinque anni;
      • è principale, l’attività lavorativa svolta negli ultimi cinque anni che, dal punto di vista retributivo o temporale di ciascun anno, viene svolta nel territorio regionale nella misura di almeno il sessanta per cento o della retribuzione complessiva o del tempo lavoro “.

Il richiedente deve presentare la domanda nel Comune di residenza.

(Se non ha la residenza in Umbria da 5 anni, ma ha l’attività lavorativa in Umbria da almeno 5 anni) deve presentare la domanda nel Comune dove ha in locazione l’alloggio oggetto del contratto di affitto.

  1. Requisiti che devono possedere tutti i componenti del nucleo familiare anagrafico, compreso il richiedente titolare della domanda:
    • Non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio, o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale, adeguato alle esigenze del nucleo familiare.

Un alloggio si considera adeguato (art.29 c.1 lett.d L.R. n.23/2003) qualora sussistano una o entrambe le seguenti condizioni:

  • consistenza dell’immobile: calcolata dividendo per sedici la superficie abitativa, al netto dei muri perimetrali e di quelli interni. Dalla suddivisione si ottiene il numero di vani convenzionali. Le eventuali cifre dopo la virgola sono arrotondate per difetto sino a 0,5 e per eccesso al di sopra di 0,5. Il numero ottenuto è rapportato a quello dei componenti il nucleo familiare e l’alloggio si considera adeguato, qualora tale rapporto è uguale o superiore ai seguenti parametri:
    • 1,5 vani convenzionali per un nucleo familiare di una persona; 2 vani convenzionali per un nucleo familiare di due persone; 2,5 vani convenzionali per un nucleo familiare di tre persone;
    • 3 vani convenzionali per un nucleo familiare di quattro persone;
    • 3,5 vani convenzionali per un nucleo familiare di cinque persone ed oltre;
  • Si considera in ogni caso adeguato un alloggio accatastato nelle categorie A/1, A/8 e A/9.
  • Non possiede il requisito di cui al precedente punto B. il nucleo proprietario di più alloggi, o quote parti di essi, anche se tutti inadeguati, sia sotto il profilo della consistenza degli immobili che del reddito da
  • Non si tiene conto del diritto di proprietà, comproprietà o degli altri diritti reali di godimento relativi alla casa coniugale che, in sede di separazione personale dei coniugi o di scioglimento degli effetti civili del matrimonio, è stata assegnata al coniuge o all’ex coniuge, e non è nella disponibilità del

 

  • Reddito da fabbricati annuo complessivo dichiarato ai fini fiscali dal nucleo familiare non superiore ad euro 200,00.
  1. Essere percettore di reddito nell’anno di riferimento (anno relativo ai redditi da considerare per la richiesta dell’ISEE)
    • Avere un’attestazione ISEE non superiore ad € 000,00;
    • Il nucleo familiare che ha subito una riduzione del reddito in ragione dell’emergenza COVID-19, può presentare l’ISEE corrente (riduzione del reddito IRPEF superiore al 25%, in base a quanto stabilito dalla vigente normativa).
  2. Incompatibilità del contributo

Non può presentare la domanda chi, relativamente al canone d’affitto pagato nell’anno precedente la pubblicazione del bando ha usufruito:

  • di contributi pubblici, a qualunque titolo concessi, ad integrazione del canone di locazione, ad eccezione della quota affitto erogata con il reddito di cittadinanza che verrà compensata dall’INPS.
  • delle detrazioni d’imposta effettuate in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi (art.10, comma 2 431/98);

I Comuni, successivamente all’erogazione dei contributi comunicano all’INPS la lista dei beneficiari, ai fini della compensazione della quota affitto erogata dall’INPS con il reddito di cittadinanza.

  1. DIMENSIONI DELL’ALLOGGIO e CANONE DI LOCAZIONE
    1. L’alloggio condotto in locazione deve essere accatastato in una delle seguenti categorie: A2-A3-A4-A5-A6-A7 di dimensione:
  • fino a 120 per nuclei familiari composti da una o due persone;
  • fino a 150 per nuclei familiari composti da tre persone ed oltre;
    1. Il canone di locazione da dichiarare è quello risultante dal contratto di locazione regolarmente registrato, al netto degli oneri accessori, aggiornato ai fini dell’imposta di registro per l’anno precedente alla pubblicazione del
  1. BANDI PUBBLICI
    1. All’assegnazione dei contributi provvedono i Comuni mediante la pubblicazione di bandi pubblici nei quali sono indicati:

-i requisiti soggettivi richiesti per l’accesso ai contributi

-le modalità dii compilazione della domanda

-almeno 45 giorni per la presentazione delle domande

-le condizioni stabilite per la formazione delle graduatorie

-le modalità di determinazione dei contributi

-le modalità di ripartizione del contributo tra gli aventi diritto

-il termine di pubblicazione di 30 giorni delle graduatorie

-le procedure relative al controllo delle dichiarazioni rese ai sensi del DPR 445/2000;

  1. DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO

Deve essere presentata una sola domanda per nucleo familiare.

La domanda di assegnazione del contributo, da presentare entro i termini di scadenza e con le modalità stabilite dal bando è redatta su apposito modello, nel quale il richiedente dichiara ai sensi del DPR 445/2000 il possesso dei requisiti di cui ai precedenti paragrafi 3) e 4).

La domanda, debitamente sottoscritta, con allegata copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore e copia del permesso o carta di soggiorno nel caso di cittadini non appartenenti all’U.E. (art. 38 D.P.R. 28/12/2000 n. 445 ), potrà essere consegnata all’Ufficio protocollo o spedita a mezzo raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale di spedizione) al Comune di Cerreto di Spoleto o all’indirizzo pec comune.cerretodispoleto@postacert.umbria.it.

ENTRO E NON OLTRE IL 19 NOVEMBRE 2021

pena l’esclusione dalla graduatoria.

  1. FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE

Il Comune istruisce le domande pervenute entro 30 giorni dalla scadenza del bando e formula le graduatorie provvisorie relative alle seguenti categorie:

  1. nuclei familiari con ISEE, ordinario o corrente, non superiore a due pensioni minime INPS, rispetto al quale l’incidenza del canone annuo di locazione non è inferiore al 14%;
  2. nuclei familiari con ISEE, ordinario o corrente, superiore a due pensioni minime INPS, e fino ad Euro 30.000,00, rispetto al quale l’incidenza del canone annuo di locazione non è inferiore al 24%.
    1. Le domande sono ordinate in ciascuna graduatoria in ordine decrescente di incidenza del canone sul valore
    2. In caso di uguale incidenza ha la precedenza la domanda con valore ISEE più
    3. Le domande con valore ISEE pari a zero, sono ordinate in base al canone di locazione
    4. I casi di parità verranno risolti tramite

Le graduatorie provvisorie sono pubblicate nei modi e tempi stabiliti dal bando entro i quali possono essere presentati al Comune ricorsi o eventuali rettifiche.

Nei 30 giorni successivi alla scadenza del termine sopra indicato, il Comune esaminate le osservazioni, formula le graduatorie definitive che vengono pubblicate nei modi stabiliti dal bando, e le trasmette alla Regione per la liquidazione del contributo assegnato.

  1. CONTROLLI

Il Comune stabilisce, nell’ambito della procedura di formazione delle graduatorie, la fase in cui effettuare i controlli sulle dichiarazioni rese in domanda dai richiedenti, ai sensi del DPR n.445/2000.

  1. DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI

I Comuni determinano l’entità del contributo da concedere ai nuclei familiari collocati nelle graduatorie sulla base del canone di locazione, come definito al paragrafo 4) B, relativo all’anno precedente a quello di emanazione del bando con riferimento alle seguenti categorie:

  1. Per i nuclei familiari inclusi nella categoria A) di cui al precedente punto 7A) il contributo è dato dalla differenza tra il canone di locazione ammissibile e il 14% dell’ISEE, fino ad un massimo di € 000,00;
  2. Per i nuclei familiari inclusi nella categoria B) di cui al precedente punto 7B) il contributo è dato dalla differenza tra il canone di locazione ammissibile e il 24% dell’ISEE, fino ad un massimo di € 2.300,00.
  3. Il Comune attribuisce il finanziamento regionale a ciascuna graduatoria in base all’entità del fabbisogno riscontrato in ciascuna di

 

  1. CONTRIBUTI INTEGRATIVI REGIONALI E COMUNALI
  2. La Regione integra il Fondo nazionale con proprie
  3. Il Comune può integrare il Fondo nazionale con proprie risorse dandone comunicazione alla Regione contestualmente all’invio delle graduatorie definitive.
  1. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

Al fine di favorire il corretto inserimento della domanda, allegare la seguente documentazione:

  • copia del contratto di locazione regolarmente registrato (relativo all’anno 2020);
  • copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento dell’Imposta di Registro relativa all’anno del rimborso affitto (modello F24 Elide per l’anno 2020);
  • copie ricevute del canone di locazione relative al periodo gennaio/dicembre 2020 o quietanze bonifico (in assenza delle ricevute, dichiarazione del locatore sul canone complessivo corrisposto nell’anno 2020, necessariamente corredata da copia del documento d’identità dello stesso);
  • copia ISEE 2021 (ordinario o corrente);
  • copia del documento d’identità in corso di validità (es.: Carta d’identità, Patente guida, Passaporto);
  • copia di un documento di soggiorno in corso di validità (es.: Permesso di soggiorno, Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, Carta di soggiorno per familiari di cittadini UE), per i cittadini extracomunitari o apolidi;
  • Documentazione da allegare nei casi di disabilità con percentuale non inferiore a 100: copia certificato della commissione di Prima Istanza per l’accertamento degli stati di invalidità.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge 241/90, qualora le domande pervenute siano superiori a n. 50, non si procederà a comunicare personalmente l’avvio del procedimento (Responsabile del procedimento è il Dott. Valter Canafoglia – Area Amministrativa – Per informazioni e chiarimenti rivolgersi al suddetto Servizio 0743 91231.

Cerreto di Spoleto , 29/09/2021

IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRATIVA

Dott. Valter Canafoglia*

(* firma autografa apposta sull’originale agli atti)

 

File allegati

Pneumatici invernali: obbligo tassativo dal 15 novembre 2021. I dettagli

La direttiva del Ministero dei Trasporti del 16 gennaio 2013 viene applicata, a cura degli enti gestori della strada, fuori dai centri abitati, prevedendo un periodo uniforme su tutto il territorio nazionale compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile

Ricordiamo, in materia di pneumatici invernali, che l’obbligo di montarli (o di disporre di catene da neve) è disciplinato dall’art.6, comma 4 del Codice della Strada (d.lgs 285/1992), modificato dalla legge 120/2010, il quale prevede che l’ente proprietario della strada, con ordinanza, possa “prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi anti-sdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio”.

In tal senso, il MIT con direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013 ha disposto che tali ordinanze si applicano, dal 15 novembre al 15 aprile di tutti gli anni, ai veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli che non possono circolare in caso di neve o ghiaccio sulla strada e di nevicate in atto.

Le date

L’obbligo di montare gomme da neve scatta a partire dal 15 novembre di ogni anno e termina il 15 aprile, con tolleranza di un mese. Non si incorre in contravvenzioni, quindi, se si passa dagli pneumatici estivi a quelli invernali tra il 15 ottobre e il 14 novembre e si rimontano le gomme estive dal 16 aprile fino al 15 maggio.

L’automobilista deve assicurarsi che gli pneumatici siano omologati, ossia che riportino sulla spalla la marcatura M+S. Le misure delle gomme da acquistare (larghezza del battistrada, diametro del cerchio, altezza della spalla, codice di velocità, indice di carico) devono altresì corrispondere a quelle indicate nel libretto di circolazione del veicolo (il codice di velocità può essere più basso ma comunque non inferiore alla lettera “Q”).

Si evidenzia anche che, alla scadenza del 15 aprile ed entro il 15 maggio, non è necessario sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi, a meno che le gomme invernali non abbiano un indice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto di circolazione, nel qual caso la sostituzione è obbligatoria.

Le sanzioni in caso di inosservanza

Per la circolazione senza dotazioni invernali – ove previste – si può incorrere in una sanzione minima di  41 euro (nei centri abitati) o 84 euro (fuori dai centri abitati). In autostrada, invece, la sanzione nel caso in cui si circoli senza dotazioni invernali quando è in vigore l’obbligo va da un minimo di 80 ad un massimo di 318 euro.

È altresì possibile l’intimazione, da parte degli organi di Polizia, del fermo del veicolo fino a quando non sarà dotato di mezzi antisdrucciolevoli: l’inosservanza di questa disposizione comporta una multa di 84 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente. Se la sanzione pecuniaria viene pagata entro 5 giorni dall’accertamento si ha diritto ad una riduzione del 30%.

In caso di non effettuazione del cambio dagli pneumatici invernali a quelli estivi, ove previsto, si può incorrere in sanzioni che vanno dai 422 a 1.682 euro con ritiro del libretto di circolazione e obbligo di revisione del veicolo.